Viviamo in un mondo sempre più rapido e frenetico, dove i cambiamenti sono all’ordine del giorno e non possono che riverberarsi anche nella quotidianità. Sin da quando la rivoluzione informatica, e poi quella digitale, ha avuto inizio, ciò che per noi era consuetudinario è diventato in poco tempo obsoleto, costringendo gli adulti ad adattarsi, cambiando le menti dei giovani, già proiettati verso il futuro.
È il settore IT ad aver dato maggiormente input ai mutamenti che stiamo ancora sperimentando e che sembrano non finire mai: chi lavora in questo ambito si occupa delle tecnologie e delle metodologie di informazione e comunicazione, da radio e televisione sino agli smartphone e naturalmente alla rete, senza dimenticare i sistemi satellitari. Praticamente tutti gli strumenti che utilizziamo ogni giorno sono sviluppati secondo tali criteri e ci permettono di compiere numerose operazioni che sarebbe altrimenti impossibile eseguire; attraverso tablet, computer e telefoni creiamo, memorizziamo e manipoliamo a nostro piacimento qualunque tipo di informazione.
C’è di più: lo sviluppo capillare della rete è stato possibile anche grazie alla nascita dei CMS, acronimo di Content Management System: si tratta di software progettati per la realizzazione di siti web e per la pubblicazione di contenuti al loro interno. Ciò che li caratterizza è che non richiedono l’uso dei codici di programmazione normalmente utilizzati per scrivere le pagine su internet: CSS, JavaScript e soprattutto HTML. In pratica, se volessimo realizzare il nostro sito senza un CMS, dovremmo essere in grado di padroneggiare e scrivere questi codici.
Ecco dunque che le piattaforme CMS ci vengono incontro risolvendo tutti i nostri problemi e rendendo alla portata di ciascuno di noi l’opportunità di creare una pagina web senza essere dei programmatori.
Tutti questi sviluppi, riassunti nella grande esplosione del settore IT, hanno un’ulteriore particolarità: hanno praticamente coinvolto ogni ambito delle nostre vite, sia lavorative che ricreative, imprimendo al mondo una spinta evolutiva la cui accelerazione non si era mai vista prima nella storia umana. Un esempio sono le protesi anatomiche per il seno.
Pensiamo infatti al settore della chirurgia plastica: esso sta beneficiando delle scoperte in campo informatico e digitale, sui materiali e sulle tecnologie ergonomiche, come si evince dalla progettazione di innovative protesi anatomiche seno dedicate al mondo femminile. Stiamo parlando di strumenti di ultima generazione che, rispetto ai loro predecessori, si differenziano per una forma anatomica più stabile e armonica, per una capacità di adattamento al corpo senza precedenti e per l’alto livello di sicurezza degli interventi che non comportano più le fastidiose complicazioni infiammatorie causate dagli involucri testurizzati.
Dunque, queste protesi anatomiche per il seno sono la risposta tecnologica in campo estetico e godono delle scoperte più recenti: le ragazze e le donne che desiderano un décolleté gradevole e su misura, possono ricorrervi senza più alcuna preoccupazione.